Yarvè e i discorsi sull’alimentazione, sciamanesimo e meditazione del freddo

Abbiamo conosciuto Yarvè in Sardegna, durante un post-raduno di camperisti. Girava con il suo van (nel quale viveva) e fin da subito ci colpisce parlando di quanto sia importante per il proprio corpo bere l’acqua salata, di quanto il freddo dell’acqua di fiumi, laghi o mari d’inverno ci diano occasione di entrare in sintonia perfetta con la natura e poi ci parla di alimentazione.

Yarvè è vegano ma lo è diventato inizialmente per un discorso di salute personale: non digeriva bene, era spossato dopo un pasto, allora ha iniziato a eliminare carne e pesce, i formaggi, le uova ed è stato molto meglio. Ora la decisione di un’alimentazione vegana è diventata anche una scelta etica, il rispetto per gli animali è una parte fondamentale della filosofia di Yarvè, e del suo avvicinarsi alla natura.

Yarvè Cardamomo Tigre, Alessio all’anagrafe, vive ricercando la connessione tra esseri viventi e natura, contro il conformismo del lavorare tutto il giorno per essere schiavi del sistema, vive liberamente. I suoi insegnamenti devono servirci per vedere oltre quello che crediamo sia un modo di vivere unico: lavorare dalla mattina alla sera, mangiare cibo spazzatura che ci faccia dimenticare della difficile giornata lavorativa, stare sul divano a guardare la tv, ecc. Yarvè ci invita a guardare oltre, a provare ad agire diversamente per conoscere di più noi stessi e i nostri limiti, così da superarli senza nessun timore di stare male: da qui le eccessive paure che ci hanno da sempre trasmesso sullo stare in acqua fredda, sul vivere da nomadi, sul mangiare in modo “diverso”.

Con questo non diciamo che tutti debbano tagliare drasticamente con quella che è stata fino ad ora la propria vita ma possiamo sicuramente migliorarla prendendo spunto da quello che Yarvè ci dice nei video conversazioni presentati qua sotto.

Non dobbiamo far altro che essere più curiosi, sul nostro modo di vivere, di conoscere gli altri e di fare esperienza del nostro corpo e di quello che c’è fuori. Crediamo che sia questo che ci sia rimasto dopo il nostro incontro con Yarvè. Sentiamoci, di nuovo, liberi di essere noi stessi.

video conversazioni

Ascolta i consigli di Yarvè

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