Movie interview: Tommaso Landucci on Caveman – Il Gigante Nascosto (Trento Film Festival)

ITA 🇮🇹

Ospiti del Trento Film Festival abbiamo incontrato Tommaso Landucci, regista di Caveman – Il gigante nascosto, per una piacevole chiacchierata sul suo film.

Il protagonista della storia è Filippo Dobrilla, scultorespeleologo italiano, famoso per le sue statue marmoree.

Tommaso ci racconta il primo incontro con l’artista, il travagliato processo durato tanti anni di ripresa e il dovere morale di raccontare un uomo nella sua complessità, con le sue contraddizioni, con i suoi alti e bassi.

Filippo, particolarmente interessato alla produzione statuaria seicentesca, dalla fine degli anni 1990 realizza nuove opere come il Torso in jeans o l’Ascieta nel deserto, facendo spesso ricorso all’autoritratto. Sempre con le proprie sembianze realizza nel 1999 Adamo, visto come un giovane rasta nudo.

Dalla fine degli anni 1990, si trasferisce in un vecchio podere tra il paese di Acone e Monte Giovi, nel comune di Pontassieve, con la sorella e il cognato. Qui, immerso nel silenzio di un luogo lontano dalla città, alleva capre e produce formaggio. Dalle relazioni prima con Valentina e poi con Martina ha i suoi due figli, Rodrigo e Melìa.

Nel 1999, in occasione di una esposizione collettiva alla Fondazione Longhi di Firenze, è scoperto da Vittorio Sgarbi che lo lancia nel mondo dell’arte: “Dobrilla sente urgere il corpo dentro la pietra, lo vuole estrarre. Salgono sulla sua montagna, dove vive libero nella natura, grandi blocchi di marmo di Carrara che non hanno committente e non hanno destinazione. Ma egli sa che contengono forme insoddisfatte che richiedono la sua mano per essere riconosciute”.

Dal 1998 si dedica alla lavorazione di un blocco di marmo alto tre metri e pesante quasi trenta tonnellate, sul quale nel corso degli anni scolpisce due figure maschili, Davide e Gionatan, che veicolano un messaggio riferito sia al tema biblico, sia a quello dell’omosessualità. L’opera viene inizialmente presentata nel 2011 alla Biennale di Venezia e, ulteriormente rifinita, all’Expo 2015 di Milano.

Caveman – Il gigante nascosto ©, 2021, 91′, colore

ENG 🇬🇧

For about a week we have been guests at the Trento Film Festival.

Founded in 1952, Trento Film Festival is the oldest international film festival dedicated to the mountains, adventure and exploration. Trento Film Festival has represented the point of reference on these subjects for more than sixty years, over time transforming itself into a genuine testing ground for visions and ideas on the highest lands on earth, embracing an ever increasing range of interests, including environmental and cultural issues and current affairs, making the festival environment and programme even more varied and stimulating.

We were lucky enough to meet Tommaso Landucci, director of Caveman – Il gigante nascosto.

In this extract of a longer interview (available in Italian only) he talks about the meaning of isolation for Filippo Dobrilla, the sculptor he follow for years.

Filippo doesn’t like the busy world of the art market, he is uncomfortable among these people and prefer the quietness of his place in the Tuscany hills.

It’s not coincidence he is making a statue in one of the deepest cave of Italy, at almost 700m down the earth.

Tommaso Landucci reveals how, for Filippo, going into the cave was a sort of escapism from modern society.

You can watch the trailer of the movie here: TRAILER

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